Prima di censurare come operazione abusiva l’acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società che intenda modificare la propria compagine societaria, l’Amministrazione finanziaria deve necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate. Quando, alla luce di tali valutazioni, la sequenza dei singoli atti e negozi giuridici realizzati mira essenzialmente a raggiungere l’unico scopo di evitare la tassazione dei dividendi, derivante dal recesso del socio, è configurabile una tipica ipotesi di abuso di diritto [...]
Commento:
Un’operazione di acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società, non può aprioristicamente determinare una censura in ottica antiabuso da parte dell’Agenzia, la quale dovrà necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo quindi in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate [...]